Biella – Coca Cola ha riaperto lo stabilimento chiuso nel Biellese nel 2014. Dopo otto anni l’azienda della bevanda con le bollicine più famosa nel mondo ha tagliato, oggi, il nastro inaugurale a Gaglianico, paesino alle porte del capoluogo, con un impianto che produrrà il materiale plastico per la realizzazione delle bottigliette e non più la bevanda vera e propria. In passato invece dentro il capannone industriale veniva prodotta anche la bibita, con un centinaio di operai e impiegati.
Importanti i numeri messi in campo dalla multinazionale americana: 30 milioni di investimenti su uno spazio di oltre 18 mila metri quadrati tra capannoni e terreni, 41 i dipendenti operativi per un indotto che, secondo gli addetti del settore, potrebbe valere anche il doppio di forza lavoro e che è composto da diverse figure professionali, dai camionisti ai vari fornitori.
La sfida della Coca Cola è tutta ambientale ed ecologica. La fabbrica biellese infatti è stata recuperata e riconvertita nello spazio di circa un anno per trasformare fino a 30 mila tonnellate all’anno di “Pet” in nuove pre-forme destinate all’imbottigliamento. Tutto il materiale plastico sarà completamente riciclato. “Pet” è l’acronimo di polietilene tereftalato, una delle plastiche per imballaggi di prodotti alimentari riciclabili al cento per cento migliori in commercio. L’impianto lavorerà a ciclo continuo, come spiegato dal direttore Stefano Lorenzon (lo stesso della precedente gestione), a causa delle caratteristiche della lavorazione di questa speciale plastica, che va scaldata e raffreddata nel corso dei vari passaggi.
“Il ritorno di Coca Cola rappresenta un momento emozionante e di grande significato perché consentirà di rinsaldare un profondo legame tra l’azienda e la nostra collettività confermando quanto di buono costruito negli anni passati a livello sociale - ha detto dal palco Paolo Maggia, sindaco di Gaglianico -. Siamo orgogliosi di offrire al Biellese un sito produttivo a elevata valenza ambientale improntato all’economia circolare che potrà dare un concreto contributo allo sviluppo sostenibile della nostra nazione. Coca Cola ha fatto tanto per il paese, sia in termini di impianti sportivi sia di sostegno sociale”.
Grande soddisfazione anche da parte del presidente degli industriali biellesi, Giovanni Vietti: “Il Biellese è un territorio dove si può investire. Questo impianto inoltre dimostra che la plastica non è il diavolo. Anzi. Bisogna solo saper coniugare come è stato fatto qui, impresa, ambiente e visione. Il nostro territorio offre queste opportunità, grazie a una cultura imprenditoriale e una forza lavoro formata”. “Oggi è una giornata storica per il nostro territorio: grazie a Coca Cola per la fiducia e il grande spirito imprenditoriale dimostrati, nonostante le difficoltà dettate dalla pandemia e dalle tassazioni - ha detto Elena Chiorino, assessore al lavoro Regione Piemonte -. Come Regione Piemonte sosteniamo l’ecologia, supportando tutte le imprese che per noi già rappresentano il primo presidio a tutela dell’ambiente. La nostra è una politica a supporto dell’impresa che sa guardare al futuro in un'ottica di sviluppo e di sostenibilità che sia ambientale, economica e sociale”.